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VRIKSHASANA


Chiamata anche l’asana dell’albero.

Questa è una posizione di equilibrio, che rinforza la postura dei piedi, delle anche e delle gambe.

Si entra in Vrikshasana dalla posizione in piedi, Tadasana, poi si comincia ad ascoltare bene il modo in cui i piedi appoggiano a terra e ci sostengono.

Da qui si porta il peso su un piede e si tira su l’altro, portandolo con la pianta ad appoggiarsi alla coscia opposta, spingendo un po’ per mantenere l’equilibrio.

Il piede di terra cercherà da solo il suo equilibrio, quindi il mio consiglio è di non cercare di fermare il movimento del corpo che un po’ tenderà a cedere, ma di assecondarlo, perché solo lasciandosi andare, lui troverà da solo l’equilibrio giusto per tutto il corpo.

Le mani possono essere tenute in “Cin Mudra” come in foto, oppure in “Anjali Mudra” coi palmi uniti, o anche con le braccia in alto e le dita verso il cielo.

L’addome resta ben tenuto perché insieme alle gambe forti, aiuta a mantenere a lungo la posizione.

Lo sguardo è verso un punto fisso davanti, anche se i più audaci possono provar a chiudere gli occhi.

Questa, come tutte le posizioni di equilibrio, aiuta a calmare la mente, a centrarsi anche quando tende a vagare un po’ troppo, a radicarsi per ritrovare il giusto equilibrio.

Equilibrio della mente = Equilibrio del corpo.

Il Chakra stimolato è il primo, Muladhara Chakra, chiamato anche il Chakra della Radice, proprio per questa sensazione di radicamento e centratura, che in questa postura ricorda appunto quella di un albero.

Per eseguire le posizioni di equilibrio, basta tornare un po’ bambini, quando la paura di cadere non esisteva e quel pizzico di incoscienza ci aiutava a sperimentare col nostro corpo.

L’ascolto è alla base di questa postura, che aiuta ad entrare nel profondo e trovare equilibrio e radicamento.

Buona Pratica!

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