La posizione del Guerriero, chiamata così da Virabhadra, che secondo la tradizione induista era un valoroso guerriero, nato da una ciocca di capelli del dio Shiva.
Le asana del guerriero son tre a dire il vero, ma qui viene analizzata la numero 2.
Questa posizione non è solo di forza, ma anche di equilibrio e come ben sapete, nella filosofia Yoga si parla sempre di equilibrio mente-corpo.
In questa postura i piedi si rinforzano, l’arco plantare si attiva, le gambe sostengono bene il corpo, l’addome è ben tenuto e le braccia si riempiono di forza.
Per entrare in Virabhadrasana 2, ci si posiziona con le gambe ben aperte, i piedi con il taglio esterno parallelo al tappetino, poi si ruota un piede di 90° verso l’esterno, si piega il ginocchio del piede ruotato con un affondo e si tiene l’altra gamba ben tesa.
L’addome è forte, le braccia si aprono seguendo la linea delle gambe coi palmi rivolti verso il basso e le spalle si aprono allontanandosi dalle orecchie, mentre lo sguardo ruota verso la mano corrispondente al ginocchio piegato.
Molto importante è che il ginocchio che affonda non vada oltre la caviglia, per non gravare su esso in maniera esagerata.
Qui si rinforzano i muscoli della schiena, soprattutto per chi ha problemi di postura e dolori continui, gli organi addominali vengono massaggiati e le anche si aprono.
La forza e l’equilibrio di Virabhadrasana 2, migliora la concentrazione e radica corpo e mente, aiuta il respiro e crea non solo forza fisica, ma anche mentale.
La consiglierei a chi ha bisogno di disciplinare la mente ad avere forza di volontà e costanza.
Buona Pratica!
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