Chiamata anche la “posizione dell’intenso stiramento laterale”.
Per entrare in quest’ asana si parte con le gambe leggermente divaricate, poi si ruota un piede lateralmente e l’altro verso lo stesso lato, ma a 45°, con i talloni sulla stessa linea retta.
Il busto ben dritto, viene ruotato verso la parte dove guardano i piedi e con un’espirazione, si scende portando la testa verso il ginocchio.
Le gambe restano ben dritte, il bacino ruota in anteroversione le anche si aprono leggermente per permettere al bacino di aprirsi ed i piedi trovano naturalmente il loro equilibrio.
Le braccia possono scendere verso terra, ma anche essere tenute dietro la schiena con le mani nella posizione di Anjali Mudra, ovvero con i palmi uniti dietro le scapole.
Per iniziare, se ancora non si riesce a tenere le mani in questo mudra, si può sempre acchiapparsi i gomiti tenendo le braccia dietro la schiena, in modo da aprire bene il torace ugualmente.
Quest’ asana migliora la postura, il senso di equilibrio, rinforza le gambe e la loro muscolatura, aiuta la postura dei piedi per chi ha i piedi piatti, distende le vertebre, stimola la circolazione e distende la mente.
Consiglierei questa posizione a chi ha bisogno di allungare il corpo, soprattutto le gambe e la schiena.
Il respiro aiuta tantissimo a mantenere la posizione, perché distende i muscoli, centra la mente in questa postura di equilibrio e aiuta a calmare la mente.
L’addome viene tenuto e ben svuotato in espirazione e proprio per questo gli organi addominali vengono massaggiati e ripuliti.
Il torace ben aperto aiuta il respiro a fluire in maniera ottimale e per questo il chakra del cuore, Anahata Chakra, viene stimolato.
Buona pratica!
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